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Sruotiamoci!

Una giornata di scatto come le altre, con una preziosa ciliegina sulla torta: imparare che anche andare in bagno, per alcune persone, non e’ cosi semplice! Un’azione che il piu’ di noi da per scontato, come ad esempio aprire un rubinetto e avere l’acqua (senza nemmeno parlare della distinzione tra calda o fredda).
Partendo da un banalissimo, ma importante, pensiero presento queste foto, nate non per parlare di accessibilità e barriere, ma di voglia di vera vita indipendente. Chi vorrebbe guardare la vita come da una giostra di cavalli? Una risposta potresti leggerla qui.

Alcune delle foto tratte da questa giornata sono state usate dal gruppo di “Sruotiamoci” per lanciare un messaggio a tutti: la lesione spinale deve diventare curabile. Indubbiamente, non un problema di tutti, ma a cui tutti, potenzialmente, potremmo incorrere.
E io mi auguro che la ricerca possa abbattere il muro e si possa urlare “V” di vittoria, ricordandoci che tutti dovremmo essere poter messi nella condizione di godere dello stesso raggio di sole.

Un’altra foto sara’ presente in “Celebrity 2.0” che aprira’ la rassegna di appuntamenti settimanali, con aperitivi a tema, organizzati dall’Atelier Aldo Coppola di Como, via Plinio 9.
L’art director Francesco Basso e signora aprono le porte del loro salone per una serie di avvenimenti molto interessanti, che dal freddo inverno ci porteranno verso l’estate. Colonna sonora di alcune serate sara’ l’accompagnamento del pianista estemporaneo Carlo Maria Nartoni.

“Celebrity 2.0” apre la rassegna l’8 marzo, Festa della Donna, dopo essere stata esposta presso la galleria della libreria “Un mondo di libri”, a Seregno (Milano) nell’ottobre 2011, e nell’incantevole cornice del “Mureen da l’olii”, a Baraggia di Viggiu’ (Varese) lo scorso dicembre.
Vi aspetto, quindi, giovedi dalle 18 alle 20.

I never questioned it / It was decided before I asked why / It’s all there ever was / And it’s all there ever will be.
Moloko

Giornata mondiale contro l’AIDS

1 Dicembre 2011, giornata mondiale contro l’AIDS. Non facciamo gli indifferenti, amiamoci.
E non vale solo per questa giornata, vale sempre.

L’uso del preservativo e’ importante per non contrarre alcune delle malattie a contagio sessuale: e’ come la cintura di sicurezza, non risolve il problema, ma lo puo’ attenuare.
E’ un problema che riguarda tutti, senza distinzione di razza, identita’ sessuale o politica: siamo tutti persone.
E’ una forma di rispetto nei nostri confronti.
Come quando c’e’ qualcosa che non va se ne dovrebbe parlare, e non ignorare: mettere da parte qualcosa e’ momentaneo, poi ritorna sempre!
Sono tempi difficili questi, a cui, forse, non eravamo preparati: dovremmo affrontarli non isolandoci, ma rimanendo uniti, parlando, scambiando opinioni, parlando delle nostre paure, tornando al vecchio focolare che scaldava tanto, tornare ad essere umani.

Un bambino ha paura del buio, ma se accendi la luce e gli mostri che non c’e’ nulla da avere paura, si tranquillizza.
Una corretta informazione su quali sono le malattie sessuali, sul valore da dare all’atto sessuale e su noi stessi e’ un buon inizio.
Mettersi in discussione e’ sempre positivo: da Ermanno Olmi con “Il villaggio di cartone” a “Io sono Li” di Andrea Segre, passando per “Melancholia” di Lars von Trier, anche il cinema ci da motivo di spunto e lancia un messaggio di allarme. Il circolo Arci Xanadu’ a Como per esempio, e’ sempre presente nel portare cultura a Como. E immagino ce ne siano altri in Italia!

Anche una struttura polivalente come “Mureen dall’olii” a Viggiu’ (Varese) porta arte e cultura: il 9 dicembre organizza una mostra collettiva di artisti. Vi partecipo con “Celebrity”, una raccolta di foto, presentata ad ottobre a Seregno presso “Un mondo di libri”, che vuole essere un simbolico viaggio attraverso le foto di celebrita’ e di persone comuni, alla riscoperta e all’apprezzamento di noi stessi.

“Celebrity”, dettagli

Iniziando a lavorare al progetto “Celebrity” ho voluto accostare alle persone famose fotografie di persone di tutti i giorni.
Mi ha fatto molto piacere vedere che le foto dei non famosi hanno ricevuto maggiori apprezzamenti.

I ritratti esposti simboleggiano la vita, espressa come un viaggio attraverso la porta delle scelte dettate dalle esperienze vissute; l’amore e l’unione di coppia, dove nessun’ ombra potra’ mai oscurare la luce che emanano, se i sentimenti sono sinceri e puri; l’onesta’ di pensiero che non potra’ mai essere imbavagliata; la follia di giudizi gratuiti e inutili come quelli razziali; la condizione della donna, non solo moglie e madre, ma lavoratrice; la lotta per la vita in condizione normale che puo’ solo essere supportata dalla continua ricerca personale e in campo scientifico; e ancora l’amore, quello dato dal sentimento profondo e senza sesso, e quello materno, dove in un abbraccio tra mamma e figlio/a si racchiude la magia segreta di questa esistenza.

In particolare, una foto verra’ utilizzata per promuovere una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica e supportare la ricerca di una cura per le lesioni spinali.

Essendo sempre stato vicino all’ambito sociale, sia come partecipante al Popolo Viola London che come blogger, mi sembrava il minimo che potessi fare. Come disse Dostoevskij, “la bellezza salverà il mondo”, e spero di aver partecipato in piccola parte a questa missione, proprio in questi giorni in cui sembra ne abbiamo tanto bisogno.

Visto il successo, per dare la possibilita a tutti di poter visionare le opere e le brevi didascalie che le accompagnano, la mostra e’ stata prolungata, per ora, fino al 30 ottobre.
Ringrazio ancora “Un mondo di libri”, e “Audes”, dove, invece, si possono trovare scatti relativi alla visita di Madonna al Festiva di Venezia e altri esposti durante la precedente mostra “A Madonna odyssey” a Londra.

Catalogo e merchandising sono disponibili: guarda e prenota qui.

A poche ora da “Celebrity”

Tra poche ora ci sara’ l’inaugurazione di “Celebrity”, una collezione di foto che ritrae personaggi famosi e non.
In queste ore, nelle maggiori piazze di tutta Italia, gli “indignados” manifesteranno la propria indignazione verso la vergognosa situazione italiana. Non e’ solo il nostro paese a soffrire oggi, ma lo e’ tutto il mondo.
Cosa manca a noi italiani? Abbiamo raggiunto forme di benessere inimmaginabili solo cinquant’anni fa, eppure credo che a quell’epoca stessero meglio: altri e alti valori morali guidavano il Paese. Tornare indietro, forse, non si puo’, ma recuperare quei valori si.
Una semplice mostra non potra’ cambiare le sorti di una nazione, ma mi piacerebbe pensare che, guardando negli occhi le persone non celebri fotografate, qualcuno capisca il vero senso della mostra: l’onesta’ di pensiero non puo’ essere imbavagliata!

Un ringraziamento particolare a “Un mondo di libri”, a chi si e’ fatto, gentilmente, fotografare e a chi mi ha sempre sostenuto.

La corte di “Celebrity”

“Celebrity” si amplia.
Grazie all’interessamento dei titolari di “Un mondo di libri”, anche “Audes, gioielli e accessori moda” e “Pure, boutique d’avant-gard”, festeggeranno la mostra.
Per l’occasione “Audes” dedichera’ il negozio a Madonna a Venezia, con in vendita gli occhiali della star e una vetrina da celebrita’!
Per l’allestimento di Pure sto ancora lavorando, ma sara’ tutto pronto per sabato 15 ottobre alle 17.30: vi aspetto a Seregno, presso la Corte del Borghesan in Corso del Popolo 54/56.

CELEBRITY, la mostra

“Fever isn’t such a new scene / Fever started long ago” Eddie Cooley and John Davenport

Gesu’, Giuseppe e Maria erano celebrita’ al loro tempo, Erode pure. Prima e dopo di loro ce ne sono state altre, accomunate da fama e annedoti. Anche senza internet e Facebook.
Eppure credo ci ricordiamo di quelle persone celebri che erano piu’ simili a noi, quindi alcuni ricorderanno Gesu’, altri Erode. Forse esempi un po’ pretenziosi, ma che dovrebbero essere alla portata di tutti: chi non conosce la storia?
Alla fine era quella di una persona che credeva in qualcosa: nulla di che in fondo. Forse e’ il come ha portato avanti il tutto, onestamente, o la trama, piena di colpi di scena (drammatici direi: come dimenticare quando, in croce, si sacrifica per noi?).
Quindi, una persona comune diventa una persona famosa in un determinato settore. Chi lo fa diventare? Le sue azioni prima, le persone, che si sono rese conto di quello che e’ riuscito a fare, dopo. Quello che e’ stato poi costruito intorno? Celebrita’.
Ognuno di noi e’, quindi, celebre per quello che fa, si diceva, nel bene e nel male. Non occorre essere sulle copertine di un giornale per essere celebri, basta essere ricordati dai nostri cari, per esempio. Eppure sembra che in questi giorni di questa, piccola e banale, cosa ce ne siamo dimenticati. E abbiamo costruito castelli per sopperire a questa dimenticanza: ma le basi? La base e’ sempre li, solida e silenziosa, fuori dalle pagine di giornale, ma dentro alla vita reale e di tutti i giorni.

La mostra parte da questo concetto (vedi “Vita spericolata”, pubblicato precedentemente) e si sviluppa in una serie di fotografie che alternano personaggi conosciuti, come Madonna, Michael Jackson, le attrici di “Sex and the city” e la coppia reale, William e Kate, a persone di tutti i giorni. Se la foto della persona celebre colpisce per il fatto di chi e’ e cosa rappresenta, mi piacerebbe che le altre colpissero per quello che esprimono.

E tornando alle basi, con piacere prendo parte all’iniziativa dei titolari della libreria “Un mondo di libri”, che, anche dopo diciotto anni, credono ancora nella possibilità di lavorare per promuovere cultura e conoscenza.
Di recente trasferita nel cuore di Seregno, hanno voluto coniugare antico e moderno in una connotazione avveniristica, creando angoli per la lettura e la conversazione anche multimediale, con la zona wi-fi: la zona bimbi con la grande lavagna di 4m, tutti da colorare; la sala per le mostre e gli incontri, dove sono già programmati eventi sino a dicembre.

“Celebrity”, si aprira’ il 15 ottobre alle 17.30, presso “Un mondo di libri”, Corte del Borghesan, Corso del Popolo, a Seregno (Mi). Le foto saranno esposte per tutta la settimana successiva, da lunedi pomeriggio fino a sabato, in orari di negozio.

Con molto piacere, siete tutti invitati!

Per Seregno: superstrada Milano/Meda, poi seguire indicazioni per Seregno centro e, successivamente, le poste, dove si puo’ parcheggiare. La libreria si trova nella zona pedonale.
E’, inoltre, situata sulla linea Milano–Chiasso, è capolinea della Seregno–Bergamo e della Novara–Seregno.

Vita spericolata

celebrità
[ce-le-bri-tà] s.f. inv.
1 Fama, notorietà: pochi arrivano alla c.
2 Persona famosa in un determinato settore professionale o artistico: una c. della musica

persona
[per-só-na] s.f.
1 Ogni individuo della specie umana

famosa
[fa-mó-sa] agg.
1 Che ha fama, buona o cattiva

Lavorando alla mia prossima mostra, “Celebrity”, in un’inedita calda Londra di fine settembre, quelle definizioni hanno dato un senso alle foto che poi ho scelto, ognuna con la sua piccola storia. Ero di rientro da tre settimane in Italia, con un salto a Venezia per il frizzante Festival del Cinema, e rinvigorito da una serie di incontri, molto interessanti a Villa Olmo, Como.
Avevo incontrato, visto e sentito persone celebri, note e non: il concetto era chiaro.
Cosi mi sono permesso il lusso di distrarmi un attimo e leggere cosa c’era di nuovo nel mio Paese. Daniela “che per farsi un nome usa quello dell’ex marito, da cui e’ saparata da tempo” (come in un bellissimo articolo di Aldo Grasso), Gabriella, sorella di Milly, e affini hanno ancora una volta allietato le mie giornate: Madonna e’ “comunista”! Inizio a prendere gusto a questa storia tragicomica, dove un Paese viene messo da parte in favore di una sola persona, e del suo seguito di corte(sia).

Leggere di “evidenti uffici stampa comunisti” (Gabriella Carlucci) che con le dichiarazioni di “una supermiliardaria, per giunta apertamente per le famiglie omosessuali, quindi palesemente schierata contro la nostra cultura e la nostra Costituzione che non prevedono famiglie gay” (Carlo Giovanardi), “offendono milioni di connazionali” (Daniela “che per farsi un nome usa quello dell’ex marito, da cui e’ saparata da tempo” ) mi ha quasi fatto sentire adolescente di nuovo, quando la Chiesa si scagliava contro Madonna la perversa. Nonostante il pulpito da cui venisse la predica, potevo allora anche trovare un senso alla cosa, nel grande schema, nonostante l’incredulita’.
Quella fatta in questi giorni da Qui, Quo e Qua, invece, mi lascia proprio perplesso. Chi o cosa stanno cercando di salvare? Ancora quell’ometto che senza grande dignita’ arranca negli ultimi anni di vita? Ma lasciamolo anche andare, che tanto il Paese non gli piace. E dicono che il sentimento sia pure reciproco. Dicono.

Alla fine, Madonna, alle prese con la promozione del suo film da regista, “W.E.“, non ha detto altro, per una volta, che quello che dicono tutti, pure quel “giornaletto” de “The Economist”.

Chi, comunque, vorrebbe un “uomo” tale, come compagno (e qui sarei curioso di sapere che ne pensa la su fantomatica “fidanzata”), amico (ne avra’ di veri?) o rappresentante politico (vedi sopra)? Forse come amante!? Probabilmente da piccolo avra’ pure mentito alla madre: lo immagino gia’, con il labbro sporco di Nutella, inventarsi quale bugia in cui risultare vittima delle sue stesse azioni. E magari avra’ cantato al karaoke saltando come una cicala in amore, per poi piangere del proprio tempo andato sulle spalle di qualche formica, che passava di la’, stanca da una giornata di lavoro, proprio come l’anno precedente. Chissa’ se stara’ ancora impegnato in frettolosi incontri amorosi fatti di (poco) sudore e (tante) parole, ricordando i tempi che (mai?) furono.
Ma quello che si dice condurre il proprio cammino con grazia, no!?

Di queste storielle “all’italiana” ce ne sono state diverse in questi giorni: Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto dice che “da cattolico, credo che, alla luce dei fatti, senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Berlusconi; la omosessualità praticata sia un peccato gravissimo e contro natura, certamente peggiore di chi va con l’altro sesso.”
Emilio Fede, ottanta anni il 24 del giugno scorso (qualcuno gli ha fatto gli auguri?), aggiunge: “(Vendola) va capito davanti e di dietro” e “lui dica quello che gli pare, tanto oramai in questo paese ognuno dice quello che cazzo (senza che si ecciti Vendola) gli pare”.
Alla fine e’ apparsa pure una (fantomatica) lista di (presunti) politici omosessuali, tutti accomunati da atteggiamenti omofobici. BLOG MURCIA

Cercando di rimanere “neutrino”, credevo bastasse la differenza tra onesto e disonesto a definire l’operato di una persona, senza dover includere caratteristiche ulteriori. E invece no, ecco che si impara sempre qualcosa di nuovo, seppoi detto da persone di una certa eta’ e “statura”, ancora un esempio piu’ forte.
Per quelli che sono e si comportano in modo differente, avranno pure le loro ragioni, non entro in merito, ma a che pro? E dunque, che uomini sono, ritornando al discorso dell’onesta’?

Sembra che nel decadente condominio Italia ci siano imbianchini che lavorano poco e parlano tanto di quel padrone che li sfama, mentre gli altri lavorano sodo, confidando, pazientemente, che il padrone si svegli prima delle due del pomeriggio e intervenga. (N.B.: andrebbero anche in pensione, ma pare sia una corsa agli ostacoli, e chi ci e’ riuscito sembra dover pure sentirsi in colpa!) Cosa serve al palazzo per togliere le superficiali incrostazioni rosa e tornare all’antico splendore, con l’onesto colore originario?
Nel frattempo un altro condomino ha lasciato lo stabile, stanco di chiacchiere e silenzi. Dicono fosse diretto verso qualcosa di meno fatiscente. Dicono un altro si stia preparando.

Tacere fa male e a tacere si fa male: se ognuno facesse il suo, forse riusciremmo a comunicare, come “individui della specie umana“.

Celebrita’: persona famosa in un determinato settore professionale o artistico.
Famosa: che ha fama, buona o cattiva

Ripensando alla celebrita’, alla fine direi che siamo tutti celebri, soprattutto tutte quelle persone qui non nominate, ma che stanno mantenendo, onestamente, un Paese. Bene sempre ricordarsi, come e’ stato detto durante uno degli interessanti incontri promossi durante “Parolario“, quello con Beppino Englaro e Giovanni Reale, che “vita’ e’ liberta’ di vivere, non condanna a vivere.”

N.B. Ogni riferimento a qualsiasi persona il cui nome inizia con S. e’ puramente casuale o frutto di hackers che hanno fatto tutto, ovviamente, a mia insaputa. E sospetto siano pure comunisti o “froci da chat”. O di internet che, come questi nuovi social network, si presta a fraintendimenti. Meglio essere “reali”.
Evito, inoltre, di menzionare un cantante italiano un po’ suscettibile di questi tempi, che, durante un suo concerto a Londra, con tutto quello che avrebbe potuto dire, si e’ ridotto a “Fumo: la Chiesa ce l’ha con me”. Ermetico e d’effetto.

Last days of summer 2011

Madonna.
Ancora lei. Ma non dovevamo vederci piu’?!
A Venezia, tra un surreale paesaggio notturno e urla, successive della Santanche’ e Carlucci (se di urla possiamo parlare, visto i nomi), arriva e, come nei tempi migliori, se ne va lasciando un polverone.
La solare e ridente Italia, dove le risate ormai sono cosa rara in un regime di comici, dove ancora qualcuno parla e riesce a vedere quella bellezza nascosta: che venga da un mercato bio o da una manciata di colori, ancora la bellezza c’e’.
Madonna e la mostra di Londra, Madonna e la mostra a Seregno, “Celebrity”, e la nuova sede di “Un mondo di libri”, di cui presto scrivero’. Madonna e il film delle dichiarazioni scabrose, documentato in questo libro fotografico.
Il tutto negli ultimi giorni di questa estate duemilaundici.

Impressive instant

La serata di beneficenza per Stonewall e’ andata molto bene. Tutti i biglietti messi in prevendita erano gia’ esauriti da una settimana, e pure gli ultimi disponibili sono finiti prima dell’inizio della stessa. Della serata ne hanno parlato le migliori riviste, da Time Out al magazine settimanale de Evening Standard, entrambi a tiratura nazionale. Solo due feste sono state organizzate quest’anno per il compleanno di Madonna.. naturalmente lei non era coinvolta!
La mostra,“M. the Londoner”, composta da 19 foto e 2 collage (14 foto di scena e 7 fuori scena), e’ piaciuta, soprattuto la parte “candida”, con Madonna ripresa per le strade di Londra, e durante le riprese del film “W.E.” lo scorso agosto, il film che verra’ presentato a Venezia a settembre.
A fine aprile avevo letto l’annuncio in cui cercavano materiale riguardante Madonna per questa serata di beneficenza e ho mandato il mio portfolio. E’ piaciuto molto al promoter Kurt Hoffman ed essendo il quinto anno della serata, voleva organizzare qualcosa di speciale, come una mostra.
Oltre alle mie foto, c’erano una installazione tridimensionale e due video, memorabilia rara e disegni realizzati da un bambino disabile di 10 anni. Inoltre, un’esibizione canora e un gruppo di cabaret.
Durante la serata e’ stato aperto un negozio che vendeva memorabilia, tra cui alcune perle per collezionisti, e una serie di prodotti realizzati con le mie foto, dal catalogo della mostra all’agenda e il calendario.

The charity benefit night in aid of Stonewall, the fifth organised by Kurt Hoffmann, was a success. The online booking was sold out weeks ago and tickets on the door flown away quickly. Time Out and the Evening Standard Magazine wrote about it too.
The Madonna exhibition, “M. the Londoner”, with candid shoots, all taken in London from 2005 to 2010, and her amazing performances such “Confessions Tour” (2006) and “Sticky and sweet Tour” (2008/9), had good reviews. Especially the pictures taken on the set of “W.E”, her coming movie as director. The catalogue and the merchandising of the exhibition are still available.
A big thanks to Kurt Hoffman.

M. the Londoner

“M. the Londoner” e’ una raccolta di foto di Madonna, da me scattate tra il 2005 e il 2010, che mostrano la star in alcuni momenti privati, cosi come durante le sue spettacolari performances. In anteprima, le foto scattate sul set londinese di “W.E.” , il nuovo film da lei diretto che verra’ presentato al Festival di Venezia in settembre, di cui e’ gia’ disponibile il catalogo.
La mostra fotografica e’ parte dell’evento “A Madonna odyssey”, una serata di beneficenza in favore di Stonewall, arrivata al quinto anniversario, e si terra’ al Punk, Soho a Londra, il 14 agosto, due giorni prima del compleanno della celebre star.
Questo cabaret extravaganza offrira’ una selezione di famosi DJ della scena londinese e in programma l’esclusiva premiere Londinese della versione uncut di ‘Queen Of Pop’ MEGAMIX’ dell’artista Robin Skouteris, che ha gia’ ricevuto oltre 180,000 You Tube contatti. Un comodo divano raccogliera’ le impressioni di chi vorra’ fare parte del documentario che verra’ girato, in parte, durante la serata.
Un’asta silenziosa, sempre a beneficio di Stonewall, vedra’ in offerta una delle mie foto, tra le molte memorabilia.
Sara’ organizzato un ricco stand dove acquistare il catalogo e il merchandising della serata.
Il ‘M’ pre-party si terra’ due ore prima dell’evento, sempre nel quartiere di Soho.
Anche pubblicato su madonnalicious, evening standard magazine, thisislondon, divamag, timeout, clubzone, zvents, outmag, stereoboard, ents24, eventful, g3mag, postcodegazette e spoonfed.

“M. the Londoner” is a selection of pictures of Madonna, taken by me during 2005 and 2010, showing the star in her private moments as well as during her amazing performances. The exhibition includes a preview of pictures taken during the London shooting of “W.E.”, the new movie directed by Madonna. The catalogue is availabe here.
The exhibition is part of “A Madonna odyssey”, a charity night event in aid of Stonewall, organised by Kurt Hoffman. The event is taking place on August 14th 2011, from 7pm to 2am at Punk,14 Soho Street.
Tickets available from Ticketmaster, £10 early bird tickets, more on the door.
Madonna Odyssey is bigger and better and taking over 2 amazing venues in Soho! Now with the ‘M’ pre-party at The Edge bar, 11 Soho Square, get into the groove before the main event featuring exclusive UK screening of the Re-Invention tour from 4 til 8, but don’t be late!
The catalogue and merchandising are available.
Also on madonnalicious, evening standard magazine, thisislondon, divamag, timeout, clubzone, zvents, outmag, stereoboard, ents24, eventful, g3mag, postcodegazette and spoonfed.