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Un pomeriggio a Milano

Ho scoperto che mi piace Paola iezzi.
Ho apprezzato nei primi anni Duemila il connubio con la sorella Chiara, fresco e raffinato.
Sapendo che sarebbe stata ospite del programma radiofonico “Music&cars” di Radio 105, trasmesso da Piazza Castello a Milano, incuriosito, mi sono organizzato per andare a fare qualche foto.
L’intervista e’ stata molto piacevole, tra il serio e il goliardico, con molti sorrisi e tante risate. Le foto sono state scattate in questa occasione.

Paola Iezzi, l’inverno scorso, nella sua rilettura di “Se perdo te” di Patty Pravo, aveva unito buona parte dei miei ricordi degli anni Ottanta e successivi in meno di quattro minuti. Molto suggestivo il video che l’accompagna: su sfondo bianco, contornata da simpatici disegni, diretto da Paolo Santambrogio. Pura gioia pop.
Patty Pravo stessa ha elogiato l’ottimo lavoro.
La canzone e’ nominata come “Best music”, all’International Fashion Film Festival a San Diego, California dal 24 al 26 di Luglio, colonna sonora di “Eliza”, cortometraggio candidato sempre diretto da Paolo Santambrogio.

In primavera avevo seguito “La pista”, un programma televisivo sulla Rai, dove, insieme ad altri cantanti, aveva reintrerpretato brani della storia musicale accompagnando la danza di ballerini non professionisti. La sfida stava nel far conoscere questi giovani artisti: brillantemente superata mettendo in risalto sia le sue doti che quelle del gruppo che l’accompagnava.
I Bad Boys – questo è il nome della crew che l’accompagnava – sono ragazzi fortunati ad aver potuto collaborare con un’artista cosi poliedrica, sulla scena da piu’ di 15 anni.

L’attività artistica di Paola oggi spazia tra dj set e interpretazioni eleganti, mettendo in campo la stessa sensibilità con cui partecipa attivamente ad alcune battaglie sociali.
Prossimamente sara’ tra le protagoniste del Giffoni Film Festival 2014, a cui immagino si stia preparando con la stessa dedizione e professionalità che nasce dall’avere amore e passione per la propria arte e il proprio lavoro.

Pride and prejudice (Orgoglio e pregiudizio)

Tra un po’ di pioggia e tanto sole che ha accompagnato le molte persone al Pride Milano 2014, uno tra gli slogan era che “chi e’ se stesso ha gia’ vinto”.
Una signora mi ha fermato e chiesto di essere fotografata. “Non sono lesbica, ma fanno sentire “diversa” anche me per la mia eta’. Sono qui perche’ i diritti devono essere uguali per tutti. Solo quando lo saranno vivremo in un paese civile.” Ringrazio questa vincitrice!

Tante persone hanno partecipato serenamente tra sorrisi, cuori e mani alzate, e ogni persona con la propria motivazione.
C’erano anche tre “testoline”, a cui vanno i miei ringraziamenti tra le tante, che curano il blog “A qualcuno piace gaio”.
“Nessuno e’ perfetto” e’ la battuta che termina il film a cui si ispira il titolo del blog: per alcune persone iniziare a leggerlo potrebbe fare la differenza, perche’ nessuno puo’ impedirti di vivere serenamente!

“Il mondo e’ un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie, ma per quelli che osservano senza dire nulla.” Albert Einstein

FIDICOMTUR concorso fotografico

Si e’ concluso ieri il primo concorso fotografico organizzato da Fidicomtur di Como.
Tre le categorie in concorso: commercio, turismo e servizi.
Ho partecipato alle ultime due con tre foto. Una raffigurava un momento di lavoro in Ciclofficina della Parada par Tucc. Le altre due, tra cui la foto vincitrice del secondo premio nella categoria Turismo, sono state scattate al Teatro Sociale di Como. L’occasione e’ stata durante la prova generale dello spettacolo “La Valigia” messo in scena dai ragazzi del Centro di Formazione Professionale de La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, sul palco del Teatro Sociale di Como, spettacolo vincitore del concorso “Scuole in scena” edizione 2014.
Un ringraziamento a chi ha preso parte a questa bella esperienza!

XENIA

Come si legge dalla scheda del film “Xenia”, che verra’ distribuito in Italia da Officine Ubu dal 28 agosto come “Pazza idea – una nuova Odissea greca”, “i protagonisti sono due fratelli, Danny e Odysseus, che, dopo la morte della madre di origine albanese, vanno alla ricerca del loro padre, greco, per costringerlo a riconoscerli come figli. Stranieri nella propria patria, i due giovani decidono di partire per intraprendere un viaggio intenso, all’insegna dei fantasmi del passato, di sogni da realizzare e della difficoltà di rapportarsi al mondo adulto, crudo e spesso feroce.
Nel complesso scenario della Grecia contemporanea, il giovane regista Panos H. Koutras mette in scena una pellicola che racconta il complicato tema della cittadinanza, dell’immigrazione – il termine Xenia, proprio dell’antica Grecia, può essere tradotto con “ospitalità” – ma anche della gioia e della spensieratezza attraverso la passione smodata dei due fratelli per Patty Pravo – cameo nel film – icona di un immaginario collettivo variopinto e ricco di significati.
La ricerca di Danny e Odysseus, il conflitto familiare, i sogni di gloria, la musica: l’opera del regista risente del tessuto socio culturale greco in cui si sviluppa, attingendo tanto dalla mitologia e dalla tragedia greca quanto dalla parodia e dall’ironia di una cultura giovane, pop, che strizza l’occhio ai talent show.”

Al tempo stesso, anche se la vicenda e’ ambientata in un preciso contesto, la storia raccontata nel film e’ così forte da poter superarne i confini, testimoniando il passaggio, per alcuni versi traumatico, da adolescenti ad adulti.

Dice Panos H. Koutras: “Questo film rappresenta l’addio alla mia gioventù. Ho sentito la necessità di parlare dell’adolescenza prima che fosse troppo tardi. Gli anni dell’adolescenza sono i più intensi che abbia vissuto. Ero in ribellione contro il sistema e veneravo la trinità sesso, droga e rock‘n’roll. Mi sentivo diverso, unico; la mia omosessualità non era un mistero per nessuno.
Tra i 14 e i 18, ho vissuto gli anni più cruciali della mia esistenza. Senza che io lo sapessi, tutte le scelte e le decisioni che ho preso all’epoca, sia riguardo al mio comportamento che riguardo all’amore, i valori, la politica e l’arte, hanno influenzato, in modo più o meno marcato, il prosieguo della mia esistenza. Penso che sia molto bello raccontare la gioventù sullo schermo e, allo stesso tempo, penso che i giovani siano le persone che soffrono maggiormente in questo momento. Nascono in un mondo ostile e si sentono persi. Trovo le loro difficoltà commuoventi. Volevo inoltre raccontare l’amore che lega due fratelli, siano essi di sangue o spirituali. Questo tipo di rapporto è stato molto importante nella mia storia personale, particolarmente in quanto uomo omosessuale. Infine, volevo trattare il tema dei bambini apolidi nel mio paese, dove il diritto di sangue viene prima dello ius soli. Con la preoccupante espansione dell’estrema destra in Grecia e, più in generale, in Europa, il problema ha assunto delle dimensioni allarmanti. Sono personalmente convinto che l’immigrazione sia la grande tragedia della nostra era.”

Una produzione Franca/Greca/Belga in cui le canzoni italiane, di Patty Pravo, sono parte integrante, cosi come per “La bambola” nel film “Respiro” di Emanuele Crialese (2002).
Panos H. Koutras spiega che “la musica era già presente nella sceneggiatura. Patty Pravo è una grande cantante, una diva italiana degli anni ’70. Da bambino, ero un fan sfegatato di Canzonissima, varietà italiano a cui la Pravo partecipava spesso. Ero incredibilmente affascinato da lei.
Molti anni più tardi, nel 2006 a Napoli, l’ho ascoltata di nuovo ed è stato come la Madeleine di Proust. Ho comprato tutti i suoi dischi, volevo riprendere il filo del discorso dove l’avevo lasciato e ritrovare così il tempo perduto. Dany adora Patty Pravo perché era l’idolo di sua madre. Lui la idealizza attraverso gli occhi della madre: Patty Pravo non è una star per lui, ma una santa dai poteri benefici.”

Patty Pravo contribuisce al film anche con un solare cameo e affianca il regista nella presentazione di “Xenia” il 21 giugno all’interno della ventottesima edizione di Festival Mix, a Milano presso il Teatro Piccolo Strehler. Il loro incontro, in conferenza stampa e prima del film, diventa un susseguirsi di aneddoti e battute, emozionando la numerosa platea con la passione che entambi gli artisti mettono nel proprio lavoro.
Come echi di duetti di tanti anni fa, la sensibilita’ di queste due persone, unitamente a ottimi collaboratori, ha reso possibile la realizzazione di questa incredibile e surreale avventura cinematografica. Due ore che volano tra situazioni comiche e drammatiche, in un crescendo che avvolge come un caldo abbraccio.

I due protagonisti del film, Kostas Nikouli (Dany) e Niko Gelia (Ody), sono attori non-professionisti. Questa scelta è stata spiegata dallo stesso Koutras: “Amo mescolare gli attori professionisti con quelli non professionisti. Il papà, la mamma e Tassos sono degli attori professionisti molto conosciuti in Grecia. Per Ody e Dany, invece, non ho mai preso in considerazione questa scelta. Nel momento in cui metto in scena dei personaggi facenti parte di una minoranza (come i sordi di “Real Life”, il mio secondo film, o il transessuale di “Strella”, o ancora i due giovani immigrati albanesi di seconda generazione di Pazza idea), sento l’obbligo morale di ricorrere a delle persone che affrontino questo problema nella loro vita reale e che possano rappresentare la loro comunità. È una questione di coerenza e di correttezza. Per me il processo di casting rappresenta una vera e propria scelta politica. “Pazza idea” racconta la storia di due fratelli albanesi, due giovani ragazzi che si scoprono stranieri nel paese in cui sono nati. In Grecia, 200.000 giovani corrispondono a questo profilo. Avevo la certezza che sarei riuscito a scovare due giovani talentuosi per interpretare questi ruoli e li ho trovati, ma il casting è durato oltre un anno. Ho cominciato a cercare gli attori prima dell’inizio della produzione. Successivamente, abbiamo lavorato sulle battute con Kostas e Nikos nel mio appartamento e nei luoghi dove avremmo girato quattro volte a settimana per sette mesi prima di iniziare le riprese.”

“Xenia”, presentato al Festival di Cannes 2014 nella sezione Un Certain Regard e in anteprima italiana al Festival Mix, e’ un film da vedere, in cui l’immaginazione aiuta ad affontare la realta’ quotidiana; commuove e ci rammenta che ci sono modi diversi per vedere le cose: “siamo stranieri in patria, ma ovunque a casa”, come in una battuta del film.

Parada par Tucc 2014: iniziano i laboratori!

Gia’ diverse volte ho scritto a riguardo della “Parada par Tucc” in questo blog.

Come si legge dal sito, “la Parada par Tücc è un progetto sociale che utilizza l’arte e la creatività come elementi di unione e aggregazione. Un percorso partecipato e fondato sui valori della gratuità, libertà ed ecologia che prende vita da una serie di laboratori artistici gratuiti offerti alla cittadinanza e trova la sua espressione in una sfilata cittadina. La Parada par Tücc è un’occasione di cittadinanza attiva in cui associazioni, gruppi informali, singoli cittadini partecipano alla costruzione della città.
Il titolo della manifestazione è doppiamente evocativo: se da una parte l’arte che avanza fa riferimento al corteo artistico di cui si compone la Parada, dall’altro allude al desiderio di coinvolgere anche le espressioni creative marginali, periferiche, quelle che “avanzano”. Il progetto Parada par Tücc, inoltre, ha tra i suoi scopi la creazione di un tessuto urbano coeso, capace di includere anche le aree più distanti dal centro: non solo le periferie fisiche, ma anche quelle sociali.”

Quattro elementi più uno sarà il titolo e il tema di questa sesta edizione della Parada parTücc. Acqua, aria, terra e fuoco; più uno, l’energia che scaturisce dalla somma dei quattro elementi portati in Parada il prossimo sabato 31 maggio 2014.

Trentaquattro sono i laboratori gratuiti che vengono proposti.
Ecco una veloce panoramica: trampoli, sculture in movimento, chitarra, sogni volanti, swing energy, sostenibilità casalinga, capoeira angola, arti performative, danza contact, danza afro, monociclo, percussioni afro, street-tap, ukulele, break dance, serigrafia, treccine senegalesi, fotografia, hula hoop dance, ciclofficina, illustrazione, incursioni teatrali, bolas, regia e recitazione, disegno creativo per bambini, pittura su tessuto, sartoria, graffiti, trucco, percussioni urbane, samba, eco-talents, giocoleria.
Per iscriversi ai laboratori basta visitare il sito della “Parada par Tucc” e compilare il semplice form.

La presentazione dei laboratori e’ avvenuta Sabato 22 Marzo durante l’evento “La Pineta par Tücc” organizzato da Spazio Giovani “La Pineta” di Sagnino e Parada par Tücc.
Durante l’evento e’ stato possibile ammirare la mostra fotografica Parada Par Tücc, gia’ esposta presso Bebop e L’ultimo caffe’ a Como; Esposizione StreetArt con presentazione del volume “Disegni Tilf-Blackwan” e degli art work degli artisti Shoot e Sosweed.
Diversi gli appuntamenti organizzati: lezione prova di Vinyasa Yoga, performance di Live-Painting con Shoot e Sosweet; presentazione dello Spazio Giovani “La Pineta” e delle attività in programma; proiezione del video “Parada Par Tücc” e presentazione dell’edizione 2014.
L’aperitivo musicale con buffet e la promozione dei corsi con esibizioni di breaking (break-dance) e monociclo hanno concluso l’intenso pomeriggio!

Insieme a Chiara Galli e Andrea Gatti seguiro’ il laboratorio fotografico di quest’anno.
Non importa se la macchina fotografica che hai non e’ “wow” o se non hai mai scattato una foto, ma ti piacerebbe tanto.. vogliamo creare un gruppo di reporter per catturare tutta l’energia il giorno della Parada par Tücc, per condividerne tutti insieme la bellezza!

All that Jazz

E’ iniziato ieri il XVII Festival di Cultura e Musica Jazz Chiasso, presso lo Spazio Officina.

Lorenzo de Finti ha aperto questa la manifestazione, che ha visto chiudersi la giornata di ieri con l’esibizione di Archie Shepp Quartet, assoluto protagonista della cosiddetta new thing negli anni ‘60.

La rassegna continua fino a sabato.

Labeque con Kalakan: fuochi d’artificio!

Katia e Marielle Labeque, pianiste di fama internazionale, hanno presentato un concerto intrigante, insieme con Kalakan – gruppo basco Kalakan, formato da Xan Errotobehere, Thierry Biscary e Jamival Bereau, che ha suonato accompagnando Madonna nello scorso MDNA World Tour.

La melodia del pianoforte e’ stata perfettamente accompagnata dalle ritmiche del trio, creando una composizione esplosiva, in un crescente suggestivo. Complimenti agli artisti e a chi ha portato a pochi chilometri da casa mia uno spettacolo di quel calibro.

Maggiori informazioni sull’evento QUI.

Si ringrazia il Direttore del Centro Culturale Chiasso Cinema e teatro per la disponibilita’.

Polentate con delitto!

Tutto esaurito per la ‘Polentata con Delitto’ dell’associazione Par Tücc, questa volta ideata e messa in scena dagli Urban Action!
‘Fiori d’arancio e Crisantemi’, questo il titolo della rappresentazione teatrale dell’edizione 2014.

Sono state proprio due belle serate!

Si ripete il 15 febbraio a Erba.

2014, buon anno!

La Parada par Tucc e’ poi passata, colorata e festosa, e cosi l’estate. E’ poi arrivato l’autunno, e siamo oggi in inverno. Con tante foto nel mezzo.

E dopo il successo dell’edizione 2013 anche quest’anno l’associazione Par Tücc vi offre la ‘Polentata con Delitto’, questa volta ideata e messa in scena dagli Urban Action!
‘Fiori d’arancio e Crisantemi’, questo il titolo della rappresentazione teatrale dell’edizione 2014 della ‘Polentata con Delitto’.
Le serate gastroenoinvestigative si svolgeranno il 24 e 25 gennaio, a partire dalle 19:30, presso il salone dell’oratorio di Sant Eusebio, sito in via Volta 20 a Como.

Tutto esaurito, si ripete il 15 febbraio a Erba!

In preparazione alla Parada 2013

Ancora pochi giorni e la “Parada par Tucc” sfilera’ tra le strade di Como.
L’otto di giugno vedra’ premiato lo sforzo di un anno di lavoro. I diversi laboratori, organizzati per l’occasione, proporranno il frutto del loro lavoro e allenamento, e il divertimento sara’ assicurato!
Il tema di quest’anno e’ “flora e fauna”, un omaggio alla natura che ci circonda, e di cui spesso ci dimentichiamo.

Dietro questo pomeriggio di colore e musica c’e’ un anno di lavoro svolto da persone che volontariamente si dedicano alla Parada senza sosta.

Molti i laboratori organizzati per rendere la Parata unica: bolas, giocoleria, ciclofficina e scenografia sono solo alcuni.
Di settimana in settimana, i “maestri” hanno preparato i numerosi partecipanti, tra una risata e un’emozione nel vedere piano piano i loro insegnamenti prendere corpo. Coordinare tutti questi laboratori (clicca qui per vederli fotografati dal laboratorio di fotografia) dara’ vita alla Parada che dalle 16 circa ci allietera’ in questo sabato di giugno!